Sabato 18 Febbraio 2012 al centro interculturale autogestito Kulanka, in Via Luca Giordano (zona le Cure), è stato presentato il film documentario “’148 STEFANO. I MOSTRI DELL’INERZIA” di Maurizio Cartolano, realizzato per raccontare quella che è stata la vicenda Cucchi, una storia travagliata che ancora oggi non è stata resa chiara. Erano presenti i genitori di Stefano Cucchi, il giornalista Checchino Antonini e un membro del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artuad (Pisa).
Alla proiezione ha seguito un dibattito fra i presenti e, a conclusione di questo, un’apericena a buffet, sempre all’interno dello spazio Kulanka.
È stata presentata anche la mostra “Nuoce Gravemente alla Salute”, una mostra di foto su istituzioni reclusive (carceri, CIE, OPG e psichiatria) e le vittime di stato, a cura del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artuad.
A organizzare l’evento l’associazione di mutuo soccorso in memoria di Abducar Moallim-Onlus, in collaborazione con Movimento di Lotta per la Casa e CSA NexT Emerson.
Saturday 18 February 2012 at the self-managed intercultural centre Kulanka, in Via Luca Giordano (le Cure, Florence), the documentary “’148 STEFANO. I MOSTRI DELL’INERZIA” by Maurizio Cartolano was presented and shown to the public. The film was put together to report and explain the turbulent, and still today unclear, Cucchi affair. Both of Stefano Cucchi’s parents were present, as was Checchino Antonini (a journalist) and a member of the Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artuad (Pisa).
The screening was followed by a debate among the attendees and, at the end of it all, a buffet had been prepared.
A collection of photo’s had been put on display, illustrating overall reclusive authorities (prisons, CIE, OPG and psychiatry) and state victims. The exhibition had been set up by the “Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artuad”.
The event was organized by the provident society charity in memory of Abducar Moallim-Onlus, with the collaboration of Movimento di Lotta per la Casa and CSA NexT Emerson.
foto di Georgia Donati Clarke
