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News da Gaza

Lunedì 19 novembre 2012 alle ore 23.08

da We are all on the Freedom Flotilla 2 - News

19 novembre 2012
Ministro israeliano Eli Yishai:
“Alle persone non ebree che vivono in Israele non dovrebbe essere permesso di riprodursi”

Conferenza di Ramle, 15 aprile 2012

“Vi faccio un esempio che non è collegato con questi ‘infiltrati’ (rifugiati africani richiedenti asilo): un procedimento presso la Corte Suprema tra una persona disabile e la lavoratrice straniera che si prendeva cura di lei. A queste organizzazioni non interessa dei disabili israeliani, si preoccupano solo dei lavoratori stranieri non ebrei. Una donna disabile al 100%, che deve essere vestita, nutrita, lavata, tutto quanto. La donna aveva una lavoratrice straniera che si prendeva cura di lei. Questa lavoratrice straniera rimane incinta.
Poteva lei obiettare qualcosa? Sarebbe stata attaccata!
La lavoratrice è andata in tribunale per chiedere il congedo di maternità.
La persona disabile le dice: ‘La tua gravidanza è un tuo problema. Tornatene dalla tua famiglia, al tuo paese. Partorisci il tuo bambino, e poi deciderai se vuoi o meno tornare qui e continuare a lavorare per me. Cresci il tuo bambino per qualche anno, io chiamerò un’altra lavoratrice straniera’.
Ma no, con l’aiuto di un’organizzazione, la lavoratrice straniera chiede alla corte di riconoscerle il congedo di maternità. E che cosa decide la corte? Di riconoscerle la maternità al 100%.
Io avrei ordinato che venisse rispedita al suo paese!
Ma voi dite che deve poter restare qui! Come potete guardare negli occhi quella donna disabile, che ha entrate molto esigue e moltissime spese e che dovrà pagare la lavoratrice straniera, oltre a un’altra lavoratrice straniera che la sostituisca?
Chi le cambierà i vestiti, chi le darà da mangiare, chi la laverà?

[pubblico: quelle organizzazioni ‘buoniste’!]

No, il tribunale ha deciso che deve pagare la donna disabile.
Cosa? Pensate che dovrebbe essere il governo a pagare il congedo di maternità di quella donna? E perché dovrebbe? Lo stato non ha obblighi, è una questione tra la donna disabile e la lavoratrice straniera!
Ma lei ha diritto al congedo di maternità come ho diritto io al congedo di maternità!
Sono qui solo per lavorare!
[Incitamenti dal pubblico per Yishai]
Questo è il nodo cruciale della questione...”
Ministro israeliano Eli Yishai: i non ebrei possono pulire il culo degli ebrei, ma non possono fare figli in Israele.

Conferenza di Ramle, 15 aprile 2012


“I lavoratori stranieri possono entrare nel paese. Io non ho problemi se un milione, 2 milioni, 10 milioni, 15 milioni, 20 milioni di lavoratori stranieri vogliono venire. Vogliono venire qui, i salari sono alti, le condizioni sono buone. Non c’è posto al mondo migliore dello stato di Israele per i lavoratori stranieri.  Ma se una donna decide di stare qui, di farsi una casa qui, e restare incinta qui... non era questa la nostra intenzione!


Perciò se lei decide di rimanere incinta, penso che sia solo giusto che se ne torni al suo paese d’origine.”



Traduzione di Roberta Verde
We are all on the Freedom Flotilla 2 – News


foto di Moti Milrod

 
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